Modificatori reologici e disaeranti prodotti da fonti rinnovabili per la formulazione di pitture

Luca Amadeo, Chiara Mantovani – SAFIC ALCAN ITALIA
Henry Meadowcroft – SCOTT BADER
Raj Tanna – SCHÜTZEN CHEMICAL GROUP
Katrin Sondergeld – ICL / BK-GIULINI

Il concetto di bio-based
Si possono definire bio-based quei prodotti nei quali almeno una porzione di materiale derivi da fonti rinnovabili. Tale porzione può, ad esempio, trarre origine dal mais o dalla canna da zucchero, mentre le parti rimanenti possono derivare dal carbon fossile. L’utilizzo di fonti rinnovabili porta ad ottenere materiali che generalmente hanno un più basso impatto sulla produzione di CO2 (direttamente responsabile del cambiamento climatico e dei recenti eventi atmosferici estremi), per cui negli ultimi anni è aumentata la ricerca di materiali bio-based che possano eguagliare le caratteristiche dei materiali derivanti dal petrolio, in modo da sostituirli ed abbattere le emissioni di anidride carbonica.
La biomassa utilizzata per fabbricare polimeri bio-based deriva da diverse attività come l’agricoltura o l’industria agroalimentare. A seconda della provenienza della biomassa utilizzata per la produzione è possibile identificare tre categorie: prodotti derivanti dall’industria alimentare, dai rifiuti (concetto di riciclo) e da microorganismi. Ad oggi, le principali risorse rinnovabili utilizzate per la produzione dei bio-based sono cereali e zuccheri.
Il concetto di bio-based è esploso negli ultimi anni, ma diversi erano già i prodotti normalmente in commercio, basti pensare a fibre artificiali come la viscosa e l’acetato, tutte derivate dal cotone.
Oggi, nell’immaginario comune, il bio-based è invece associato alla sostituzione di polimeri derivanti dal petrolio con quelli da fonti rinnovabili. Nella maggior parte dei casi essi possono essere chimicamente analoghi a quelli abitualmente utilizzati.
Nel mondo del coating, i volumi maggiori sono rappresentati da binders e solventi, sui quali molti produttori ed utilizzatori stanno lavorando ed investendo. Non bisogna però dimenticare il mondo degli additivi, assolutamente necessari per il completamento di qualsivoglia formulazione.

Modificatori reologici bio-based ad emulsione inversa indipendenti dal pH
Scott Bader è una multinazionale inglese con oltre 100 anni di storia e di esperienza nella produzione di polimeri e soluzioni per i più svariati settori industriali. Oggi conta 800 persone su 7 siti produttivi e 18 sedi nel mondo. In ambito coating, si propone al mercato con dispersioni acriliche, stirolo-acriliche e modificatori reologici alcali-solubili Texicryl®, oltre che con gli innovativi addensanti ad emulsione inversa Texipol®.
Proprio la gamma Texipol® comprende due modificatori reologici bio-based a comportamento pseudoplastico e ad attività indipendente dal pH:
– Texipol® 63-513: addensante ad emulsione inversa con il 20% di contenuto bio da zucchero di canna
– Texipol® 63-516: addensante ad emulsione inversa con il 20% di contenuto bio fonti vegetali e completamente VOC free.
La tecnologia dell’emulsione inversa prevede l’emulsione di un polimero ad espansione fisica in un carrier a base di olio. A contatto con l’acqua, l’emulsione viene invertita ed il polimero è libero di espandersi generando addensamento. Tali prodotti sono efficaci in un range di pH da 2 a 12 (per la precisione da 3 a 10 nel caso dei gradi bio-based).

Modificatori reologici alternativi agli eteri di cellulosa dai semi del tamarindo
Il tamarindo è un albero a rapido sviluppo che può essere coltivato praticamente su qualsiasi tipo di terreno nella fascia temperata e tropicale, dal Sud America, passando per Messico, Africa, Sud-Europa, India, fino al Sud-Est asiatico. Un albero povero e robusto, ma che racchiude nei propri semi il segreto del successo di Schützen Chemical Group. L’azienda indiana, infatti, è leader nello sviluppo e nella produzione di materiali bio-based davvero sostenibili, atossici, biodegradabili e realizzabili su scala industriale, tra i quali spiccano i modificatori reologici derivati proprio dai semi del tamarindo.
– Schutzencol PC-80: polisaccaride ad alto peso molecolare, scarsamente anionico, con effetto addensante di tipo pseudoplastico; è particolarmente indicato in alternativa agli eteri di cellulosa, rispetto ai quali spicca la sua capacità di mantenere una viscosità in latta stabile anche dopo diversi mesi dalla produzione della pittura
– Schutzencol-952: polisaccaride derivato dai semi di tamarindo, sviluppato per essere la perfetta alternativa agli eteri di cellulosa usati come addensanti nella formulazione di adesivi per piastrelle; il prodotto dona compattezza all’adesivo (anti-sagging) e garantisce un open-time molto lungo per le lavorazioni, oltre che elevate resistenze meccaniche.

Dalla colza ai disaeranti bio ed ECOLABEL
Tecnologia tedesca e vocazione multinazionale, queste le chiavi del successo dei coating additives di BK-Giulini GmbH, leader di settore con i propri disperdenti inorganici Polyron®, i disperdenti Lopon®, gli additivi per premiscelati Targon® e i ritardanti di fiamma Phos-Chek®.
Per i propri antischiuma, BK-Giulini non ha avuto esitazioni e sin dall’inizio ha scelto unicamente la strada della sostenibilità, con prodotti derivati dall’olio di colza e da altre fonti rinnovabili:
– Lopon® E81: antischiuma universale per pitture e vernici all’acqua
– Lopon® E13: antischiuma specifico per formulazioni a bassa viscosità
– Lopon® E100: antischiuma sviluppato per smalti lucidi.
L’efficacia dimostrata di tali additivi è affiancata dalla totale assenza di olio minerale, siliconi e VOC. Non ultimo, questi antischiuma possono essere utilizzati per formulazioni completamente ECOLABEL.
Safic Alcan Italia è il distributore esclusivo in Italia per le dispersioni all’acqua e modificatori reologici Scott Bader, gli addensanti Schützen e i coating additives di BK Giulini GmbH, parte della divisione ICL Phosphate Specialties.
Safic Alcan è un distributore francese di specialità chimiche con sede a Parigi. L’azienda sviluppa e fornisce un’ampia gamma di polimeri, materiali e additivi per gomma, coating, adesivi, industrie termoplastiche, poliuretani, lubrificanti, detergenza, cosmetica, farmaceutica e nutraceutica. Con una rete di 32 locations strategicamente dislocate in Europa, Medio Oriente, Nord America, Asia e Sud Africa, l’azienda rappresenta produttori all’avanguardia in tutto il mondo. I suoi tecnici di vendita altamente specializzati consentono di fornire competenze tecniche dedicate e soluzioni ad alte prestazioni, creando così partnership a lungo termine con la maggior parte di committenti e clienti. L’azienda impiega oltre 700 persone nel mondo e ha generato un fatturato di 900 milioni di euro nel 2022.