Christopher Bradford – AkzoNobel INDUSTRIAL COATINGS
Questo sarà l’ultimo anno prima che i rivestimenti contenenti il bisfenolo A (BPA) e le sostanze per-e polifluoralchiliche (PFAS), che proteggono gli imballaggi di metallo e il contenuto vengano messi al bando in Europa.
Le aziende dovranno anche cimentarsi con la Direttiva Corporate Sustainability Reporting (CSRD) dei paesi dell’UE. La trasparenza che ne deriva relativamente alla sostenibilità delle aziende e dei marchi continuerà ad allontanare i consumatori dall’uso della plastica avvicinandoli agli imballaggi metallici, per la loro convenienza e impiego sostenibile. I brand apprezzeranno l’uso innovativo come strumento di marketing e di promozione. In questo contesto, AkzoNobel Packaging Coatings ne riconosce la necessità concentrandosi su questo obiettivo, e sulla cooperazione costante per supportare la clientela e l’industria adattando e accogliendo la necessità di operare cambiamenti che si presentano di volta in volta.
Il 19 dicembre 2023, la Commissione Europea ha confermato la messa al bando effettiva dell’utilizzo del Bisfenolo A in tutti i prodotti che entrano in contatto con i prodotti alimentari o le bevande, fra cui le lattine di metallo. Il Comitato degli Stati Membri dell’UE ha votato nel mese di giugno del 2024 e il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno dato successivamente il loro consenso all’adozione del bando(1).

Il periodo di scrutinio è stato approvato senza obiezioni, sia dal Parlamento che dal Consiglio. Di conseguenza, secondo la Normativa della Commissione (EU) 2024/3190, pubblicata lo scorso 31 dicembre 2024, il bando dell’utilizzo dei BPA nella produzione dei rivestimenti a contatto con i prodotti alimentari, vernici, inchiostri da stampa, adesivi, plastica, resine, gomma e i siliconi avrà efficacia a partire dal mese di luglio 2026.
È previsto un periodo di transizione di 18 mesi per le parti interne dei barattoli, vale a dire i materiali a contatto con i prodotti alimentari ad uso singolo dovranno subire una transizione entro il 20 luglio del 2026. È previsto un altro periodo di transizione, entro il 20 gennaio 2028 per le parti esterne del barattolo e per l’imballaggio utilizzato per alcuni prodotti alimentari esentati, quali i frutti e le verdure di stagione e il pesce.
La Commissione Europea riconosce l’onere di questo compito ed è incoraggiante il fatto che devono essere concordati differenti periodi di transizione riflettendo la complessità del processo di sostituzione e dell’industria.
La trasparenza sulle scadenze temporali e sulla finalità riveste un’importanza essenziale, perché data la scalarità del compito, chiare linee guida consentono all’industria di ridurre il rischio di interruzioni che potrebbero derivare dalla sostituzione.
La messa al bando effettiva dei BPA nei materiali a contatto con i prodotti alimentari ha luogo allo stesso tempo del cambiamento normativo sui PFAS. Il testo finale della Normativa sugli Imballaggi e sugli scarti degli Imballaggi (PPWR) è stato approvato dal Parlamento e dal Consiglio Europeo alla fine del 2024 e se è vero che si tratta degli imballaggi a contatto con i prodotti alimentari in generale (non soltanto i film secchi), la soglia è talmente bassa che sta ad indicare la messa al bando dei PFAS negli imballaggi.
Si prevede che ciò verrà applicato 18 mesi dopo che il Regolamento entrerà in vigore, quindi i produttori di imballaggi e i marchi dovranno presumibilmente essere pronti ad attuare questo cambiamento prima del mese di giugno 2026.
Se queste operazioni di messa al bando stanno ad indicare un cambiamento significativo per i produttori di barattoli e di bevande e prodotti alimentari, la tendenza alla sostenibilità sottostante offre anche importanti opportunità. Per esempio, il mercato globale delle lattine di bibite crescerà secondo le previsioni, del 5%, passando dai 33 miliardi di $ del 2024 a 35 miliardi di $ nel 2025(2), perché i produttori stanno convertendosi sempre di più dalla plastica e dal vetro alle lattine rispondendo alla domanda del consumatore di soluzioni di imballaggio più sostenibili e idonee.
Penrhos Spirits, ad esempio, ha lanciato recentemente il gin nelle bottiglie di alluminio riciclate al 100% riducendo i consumi di energia con un’impronta di carbonio inferiore.
La plastica, d’altronde, non è considerata sostenibile e il vetro è più pesante e più tendente alla rottura. Inoltre, non ha neanche i vantaggi di riciclabilità degli imballaggi di metallo.
A parte il passaggio dalla plastica e dal vetro, il mercato è guidato dalle nuove tendenze sulla salute e sul benessere, con un numero superiore di bevande per gli sportivi, succhi di frutta, acqua e bevande non alcoliche, che vengono commercializzate nelle lattine. La natura monouso dell’imballaggio di metallo è un chiaro controllo della porzione e un vantaggio per la salute.
Negli anni a venire, queste tendenze incrementeranno il CAGR (tasso annuo di crescita composto) di più del 6% raggiungendo i 45 miliardi $ entro il 2029(3).
Con un numero superiore di bevande in lattina e accumulate su ripiani pieni di articoli nei supermercati e magazzini a buon mercato distinguere un brand diventa ancora più difficile. Eppure, possono essere utilizzati sia la forma che la superficie per creare strutture più particolari, ad effetto e in rilievo, ma anche lattine personalizzate con il nome dell’utilizzatore oppure utilizzando le forme ovali o quadrate per offrire l’opportunità di distinguersi in magazzino e a casa.
UNO SFORZO COMUNE
In un’era dell’innovazione come quella che stiamo vivendo, qualsiasi rivestimento metallico deve essere adattabile ai requisiti di processo importanti dettati dai produttori di lattine e marchi commerciali. L’industria degli imballaggi metallici continua a dare priorità al passaggio alle tecnologie dei rivestimenti di nuova generazione per essere conformi alle normative in evoluzione sul Bisfenolo A in tutto il mondo. Anche in questa prima fase di transizione in molti stati europei, i rivestimenti bisfenolo A non-intent (BPAni) sono già stati utilizzati con successo dall’industria in varie aree geografiche. I produttori europei di lattine stanno esaminando i nuovi rivestimenti esenti da Bisfenolo secondo le tempistiche previste, per incorporarli nelle linee di produzione prima della scadenza legislativa UE fra 18 mesi. Si tratta di uno sforzo grande e coordinato in tutta l’industria. Ogni segmento della catena di distribuzione si sta coordinando con altri per esaminare, pianificare e iniziare e passare ai nuovi rivestiment/marchi, produzione e distribuzione di lattine. Dal momento che l’azienda prevede di assistere a restrizioni crescenti BPA a livello statale in USA e in Brasile e Cina, si vedranno anche modelli simili per test e adozioni oltre gli stati europei.
RIDURRE AL MINIMO LE INTERRUZIONI
Prima di mettere off-line i vecchi rivestimenti, i produttori di lattine possono essere soddisfatti del fatto che i nuovi rivestimenti sono perfettamente in linea con i processi produttivi esistenti, con rilavorazioni o modifiche minime o nulle nelle linee di produzione, e con interruzioni minime.
Qualsiasi interruzione nelle linee di produzione può provocare perdite di tempo nel lavoro con perdite dei volumi di produzione, ritardi delle consegne, insoddisfazione della clientela e perdite di profitti e di introiti.
Una considerazione finale relativa alle restrizioni legislative su BPA è la sostituzione indesiderata. I produttori desidereranno evitare di scegliere alternative contenenti sostanze, che in secondo momento potrebbero essere classificate come materiali a rischio. Dati gli alti costi potenziali della transizione ai nuovi rivestimenti, i rivestimenti di ultima generazione di AkzoNobel sono stati sviluppati per andare oltre le imminenti variazioni legislative eliminando i materiali a rischio del futuro, come lo stirene che sarà al vaglio degli esaminatori nel lungo periodo.
CAMBIARE I PRODOTTI
I brand di bevande e prodotti alimentari stanno esaminando la prestazione di rivestimenti alternativi.
Insieme ai produttori di barattoli, essi esaminano in modo rigoroso la compatibilità con prodotti e bevande differenti, controllando la vita a magazzino, il gusto e la prestazione anti corrosione in varie condizioni di stoccaggio su un periodo di sei o dodici mesi. Questi nuovi rivestimenti interni esenti di bisfenolo (BPXni) sono chimicamente più resistenti e hanno una superiore resistenza al processo corrosivo rispetto ai rivestimenti precedenti.
Oltre alla protezione dalla corrosione, l’ultima generazione di rivestimenti interni, intenzionalmente prodotti senza bisfenolo e PFAS, ed esenti da stirene per lattine di bevande, devono anche fornire livelli superiori di flessibilità e di percezione sensoriale per soddisfare le esigenze svariate dei produttori di imballaggi metallici e la clientela dei loro brand. AccelshieldTM 300 nel rivestimento a spruzzo, che è stato lanciato un anno fa, ha dimostrato di essere un’alternativa sicura e attuabile per i produttori, anche per i liquidi più critici. I test di laboratorio e brand finora hanno sottolineato la prestazione superiore della fragranza rispetto alle soluzioni precedenti presenti sul mercato.
Si tratta di una parte di una serie di rivestimenti per lattine di bevande, fra cui il rivestimento interno di lattine AccelshieldTM 700 e le finiture brillanti e vernici di sovrastampa opache a base acquosa AccelstyleTM 100 e 200 (OVP). Nel confronto con i rivestimenti precedenti a base di epossidiche, la nuova generazione di prodotti reticola rapidamente, agevolando i produttori a ridurre i consumi di energia, i costi e l’impatto sull’ambiente.
Ugualmente, i produttori di lattine di prodotti alimentari facili da aprire, ad esempio necessitano di rivestimenti a base di alluminio esenti da PVC e da bisfenolo o ‘gold size’ con una finitura dorata che può essere facilmente applicata nelle linee esistenti con rulli. Il rivestimento interno della serie SecurshieldTM 500, lanciato l’anno scorso, è esente da PVC e BPXni ed è adatto ad una vasta serie di confezioni di alimenti metalliche e cibi conservati acidi o salati come verdure, pesce o frutta.
La flessibilità aiuta gli addetti di coil coating ad ottimizzare l’efficacia produttiva anche su linee tandem e substrati esenti da cromo.
UNA SOLUZIONE PIÙ SOSTENIBILE
Le normative ESG iniziano a richiedere a molte aziende fra cui i produttori di lattine, ai fornitori di rivestimenti e ai proprietari di brand di misurare e riportare i loro obiettivi 1, 2, 3 sulle emissioni. La finalità 3 richiede che vengano raccolti e riportati i dati su fornitori, quindi per produttori di lattine e brand essa comprende le emissioni generate dai produttori di rivestimenti quali AkzoNobel. In risposta a questi requisiti, i brand di prodotti alimentari e bevande e produttori di lattine stanno mettendo a punto strategie per ridurre l’utilizzo di materiali pericolosi e le emissioni di carbonio provenienti dai processi produttivi. Di conseguenza, sta crescendo l’interesse per rivestimenti che supportano questi tentativi quali lo spray BPAni AccelshieldTM 300 che ha un’impronta di carbonio inferiore al 27% rispetto ai primi rivestimenti a base di epossidiche.
AUMENTARE GRADUALMENTE LE FORNITURE
Sappiamo quanto sia importante per la clientela aver fiducia nei volumi delle forniture di questi nuovi rivestimenti, a supporto del passaggio e questo è il motivo per cui si sta investendo in produzione. Il nuovo stabilimento a Vilafranca, che produce i rivestimenti esenti da Bisfenolo per l’industria degli imballaggi metallici nei paesi EMEA, è diventato del tutto operativo entro la metà del 2025, e questo a seguito del programma di investimenti di 32 milioni di euro per la costruzione dell’impianto secondo le normative sull’eco-efficienza, utilizzando l’automazione avanzata che faciliterà il cambio di passo dell’efficienza energetica e dei materiali. I cambiamenti non hanno luogo soltanto in Europa.
Con l’Asia che rappresenta uno dei mercati dell’imballaggio di prodotti alimentari più grande al mondo, e che è interessata da una crescita della domanda di rivestimenti per lattine di bevande e prodotti alimentari più rispettosi dell’ambiente, l’azienda ha investito per soddisfare queste esigenze locali. L’anno scorso, l’azienda ha dato avvio alla prima linea di rivestimenti metallici per l’esterno e l’interno di barattoli nel sito produttivo di rivestimenti di alta prestazione di Shanghai.
CREARE INSIEME SOLUZIONI SOSTENIBILI
Insieme, l’industria è alla ricerca e sta facendo tutto il possibile per ridurre l’impatto sull’ambiente e per garantire il futuro degli imballaggi metallici di alimenti e bevande come parte sostenibile dell’economia circolare. Se è vero che i produttori stanno tutti seguendo la stessa direzione, non saranno però tutti pronti nello stesso momento. Per alcuni di loro il processo di conversione alle nuove tecnologie potrebbe richiedere un anno e per altri anche di più. Comunque, è chiaro che i produttori e i brand hanno già compiuto passi avanti nella preparazione al cambiamento qualificando le tecnologie conformi e garantendo i volumi di fornitura, a garanzia di una transizione lineare nei primi 18 mesi.
NOTE
1 https://www.european-coatings.com/news/marketscompanies/european-commission-adopts-ban-on-bpain-all-food-contact-materials/
2 https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/beverage-can-global-market-report
3 https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/beverage-can-global-market-report
