Christopher Williams, Jonathan Burt – LUBRIZOL
In quantità davvero considerevoli, i disperdenti vengono utilizzati dai formulatori di rivestimenti e inchiostri per migliorare la dispersione e la stabilità del pigmento nei veicoli organici liquidi. I disperdenti si disciolgono tipicamente in un solvente, sia esso chimico o acquoso, facilitandone la manipolabilità in quanto esso riduce la viscosità del disperdente.
Poiché i formulatori fanno del loro meglio per soddisfare ogni singolo requisito legislativo sempre più restrittivo così come le iniziative concernenti la sostenibilità, ridurre il contenuto VOC ha assunto un’importanza particolare. Dal momento che il solvente chimico è spesso la principale fonte di preoccupazione per l’ambiente nei disperdenti diluiti, la transizione a un disperdente 100% attivo contribuisce a rimuovere le preoccupazioni in materia ambientale e legislativa. Dal punto di vista della sicurezza, l’assenza dei solventi è sinonimo di assenza di materiali infiammabili da trasportare e stoccare.
Esistono altri vantaggi aggiuntivi per l’ambiente grazie al disperdente 100% attivo. Dal momento che il disperdente è concentrato (attivo), esso richiede quantità inferiori di materiale di imballaggio e un volume inferiore per una maggiore efficienza produttiva e di trasporto e stoccaggio.
DISPERDENTI FLUIDI
Tutti questi vantaggi sono importanti ma un disperdente deve essere gestibile a temperatura ambiente e deve poter scorrere facilmente dal container di stoccaggio nella formulazione del rivestimento o inchiostro (garantendone la fluidità). Molti dei disperdenti 100% attivi tendono ad essere molto viscosi (molto collosi) e non scorrono facilmente, perché essi per legarsi al pigmento mediante interazioni intermolecolari, tendono ad aderire anche ad altre cose, fra cui il container di stoccaggio.
Sviluppare un disperdente 100% attivo che sia fluido a temperatura ambiente richiede diverse tecniche per attivare le interazioni intermolecolari appropriate e le proprietà prestazionali superando anche le sfide delle forze fisiche.
– Selezionare attentamente le materie prime.
– Personalizzare il peso molecolare del polimero per bilanciare la forma fisica con la prestazione, associando l’alta prestazione di un disperdente a peso molecolare elevatoalla fluidità di un disperdente a peso molecolare inferiore.
– Controllare le interazioni intermolecolari mediante la tecnologia dell’ancoraggio. La forma fisica del disperdente può essere gestita controllando in modo preciso le interazioni, la loro entità e meccanismo di azione.
SOLSPERSE™ 29000 – DISPERDENTE FLUIDO ATTIVO AL 100%
Uno dei più recenti inserimenti nel portafoglio di iperdisperdenti, Solsperse™ 29000 è un disperdente polimerico attivo al 100%, fluido a temperatura ambiente ed utilizzato per migliorare la dispersione e la stabilità del pigmento in un veicolo organico liquido. In aggiunta ai vantaggi relativi alla sostenibilità che i formulatori possono realizzare con un disperdente esente da solvente, Solsperse 29000 è ricavato da risorse rinnovabili con il 50-55% di contenuto bio derivato da risorse vegetali. Poiché questo disperdente non contiene solventi, i formulatori hanno incrementato la flessibilità per una varietà di utilizzi finali in quanto possono controllare il contenuto VOC della loro formulazione finale, senza essere legati ad un particolare solvente nel disperdente.
I formulatori possono ottenere i vantaggi della sostenibilità senza sacrificare la qualità della dispersione del pigmento o la stabilità dei loro prodotti, e ciò è dimostrato dai test applicativi della tenacità cromatica del pigmento e della viscosità della dispersione. Di seguito sono riportati i risultati di alcuni test applicativi di Solsperse 29000.
Prestazione del Pigmento Organico: Heliogen Blue 7101F (Pigmento Blu 15:4) – Viscosità della Dispersione; la viscosità delle dispersioni dell’impasto è stata analizzata con forze di taglio basse/medie dopo la macinazione iniziale e dopo 2 settimane di stoccaggio a 50° C. Solsperse 29000 fornisce un’importante riduzione della viscosità rispetto al campione interno e una riduzione simile della viscosità rispetto allo standard industriale.
PRESTAZIONE DEL PIGMENTO NERO FUMO
I test sono stati eseguiti con un carico di pigmento pari al 17,5%, il 90% AOP (peso attivo) di Solsperse 29000 e il 20% di resina solida macinata di Laropal A81 in MPA. L’additivo offre una prestazione decisamente migliore rispetto al campione interno e una stabilità di stoccaggio migliore della dispersione dell’impasto rispetto ad altri disperdenti.
PRESTAZIONE DEL PIGMENTO INORGANICO: BAYFERROX YELLOW L3910 (PIGMENTO GIALLO 42) – TENACITÀ CROMATICA COMPARATA
I test sono stati eseguiti con un carico di pigmento pari al 72,5%, 2,5% AOP (peso attivo) di Solsperse 29000 e il 20% di resina solida macinata di Laropal A81 (ex BASF) in MPA.
In una resina poliuretanica (PU), l’additivo ha presentato una superiore tenacità cromatica rispetto al campione interno.
In un’epossidica e in un’alchidica, ha dato prova di una prestazione simile al campione interno. I test sono stati eseguiti con una serie di resine.
L’additivo ha offerto una prestazione molto valida, comparabile o superiore agli standard industriali e interni nel confronto con 3 resine comuni. Oltre ad essere 100% attiva, esso rende il disperdente oggetto di scelta privilegiata per qualsiasi formulazione.